Bonifico istantaneo: una rivoluzione italiana
Questa tecnologia è stata studiata e sta per essere testata su alcune grandi Banche (Intesa, Banca Sella, Unicredit, Mps…) rispettando la “nuova” direttiva europea sui pagamenti (la Psd2, Payment Services Directive, n. 2015/2366).
Il bonifico istantaneo attualmente è in fase di test su Clientela selezionata e la prima prova, superata con successo, è stata eseguita il 21 novembre 2017.
I vantaggi di questo nuovo sistema di pagamento sono:
- Velocità di esecuzione: in media 10 secondi. Anche se probabilmente con l’affinamento degli algoritmi i tempi si abbasseranno ulteriormente;
- Disponibilità della somma immediata;
- Sicurezza e certificazione del trasferimento di denaro;
- Servizio h24 e 365 giorni l’anno;
- Costi contenuti rispetto al bonifico standard da banca elettronica. Si parla di circa 60 centesimi di euro in più.
Certo che, se ci pensiamo, il rischio più grosso potrebbe essere quello del furto di account. Se l’utente e la password del nostro internet banking venisse compromesso da qualche hacker informatico, o da qualche malintenzionato, esso potrebbe, potenzialmente, bonificare istantaneamente la nostra disponibilità di conto corrente in un conto di appoggio, prelevarlo e scappare con la refurtiva. Il tutto in pochi secondi e senza possibilità di reazione immediata del malcapitato.
Il bonifico istantaneo infatti è irrevocabile. Questo per permetterne la velocità e l’accredito diretto sul conto corrente d’arrivo.
Attualmente il limite per bonifico istantaneo è di circa 15 mila euro, ma sicuramente in futuro tale limite verrà ampliato per poter usufruire su larga scale di tale servizio. Per risolvere questo problema i sistemi informatici potrebbero introdurre dei token inviati tramite sms o email per poter certificare le credenziali d’accesso/dispositive. Come fa Google con il doppio step, facoltativo, di accesso alla sua piattaforma.
Il segnale che stanno dando le Banche italiane è positivo; più innovazione porta efficienza e modernità in un settore che sta vivendo rapidi cambiamenti. Questo può far bene alla sana competizione e probabilmente anche ad una diminuzione di costi sul medio lungo termine per i Clienti. Le tecnologie sono dispendiose in fase di impianto, ma permettono di competere con i nuovi attori moderni di questi anni che sfidano le Banche per la velocità di messa a disposizione di servizi tecnologicamente avanzati ed efficienti.
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