Mifid 2
Mifid 2 intende essere un’estensione della normativa Mifid già presente a tutela dei soggetti contrattualmente “più deboli” e prevede fondamentalmente due novità:
- Product governance;
- Product intervention.
Per product governance si intende la creazione vera e propria del prodotto. Fin dalla sua fase embrionale l’istituto finanziario dovrà aver ben chiaro il target commerciale a cui è rivolto il proprio prodotto e dovrà definire quali sono i target “positivi” e “negativi”, anticipando quindi l’adeguatezza.
Il consulente/gestore dovrà individuare quali clienti potranno o meno acquistare tale prodotto, escludendo i target negativi dalla scelta.
Per product intervention si intende la possibilità delle authority competenti di bloccare la vendita del prodotto finanziario in casi estremi ed eccezionali. Questo permetterà al consumatore di aver maggior sicurezza ed essere tutelato al meglio.
Mifid 2 introduce sempre più trasparenza sui costi e un controllo più dettagliato delle “fee” che percepiscono gli istituti di credito dalle società fornitrici del prodotto. I costi saranno più comparabili e dettagliati con maggior chiarezza nei contratti e nei fascicoli informativi/schede prodotto. Inoltre i costi dovranno essere riassunti ed inviati ogni anno al Cliente, un po’ come succede con il documento di sintesi annuale per i conti correnti.
Inoltre la normativa richiede un maggior aggiornamento ed una formazione sempre più profonda a favore di tutti quei consulenti/gestori che possono proporre e portare a termine un investimento finanziario con il proprio Cliente. Ogni istituto di credito dovrà certificare ore di aggiornamento e formazione annuali rispettando quanto impone la normativa.
Oltre a tutte queste novità, il Cliente dovrà sentirsi più protetto anche per una nuova struttura dei controlli basata sull’attribuzione del codice Isin a tutti gli strumenti finanziari (anche derivati).
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