Carta di debito: il “Bancomat”
Bancomat: introduzione
Innanzitutto sfatiamo un mito diffuso ed ormai diventato consuetudine. Bancomat non corrisponde al nome della carta fisica che prendiamo in mano ogni qual volta vogliamo pagare un acquisto presso un negozio/esercente di fiducia. Il vero nome è “carta di debito” mentre Bancomat corrisponde al nome del primo circuito di prelevamento/pagamento istituito dal Consorzio Bancomat (i nomi degli altri principali circuiti sono Vpay per Visa e Maestro per MasterCard).
La carta di debito è uno strumento di pagamento che permette l’addebito direttamente nel conto corrente, a cui è stato associato, di una somma di denaro che corrisponde ad un’operazione di pagamento presso un esercente munito di POS (Point of Sale). La carta di debito permette anche di effettuare prelevamenti presso tutti gli ATM (Automated Teller Machine) di denaro contante, ma attenti alle spese se l’ATM non è di proprietà della Banca in cui siete correntisti!
Caratteristiche
Oltre alle classiche operazioni di prelevamento ATM e pagamento tramite POS i “bancomat” si sono evoluti nel tempo acquisendo caratteristiche più o meno importanti. Vediamole:
Consultazione saldo
Questa tipologia di operazione può essere effettuata, generalmente, solo da ATM della stessa Banca emittente o appartenente allo stesso gruppo bancario. E’ una funzione gratuita, ma negli anni, ha perso moltissimo appeal visto l’arrivo dei portali di internet banking e delle app su smartphone.
Operatività tramite AMT EVO e CSA
Soprattutto negli anni 2015-2017 le Banche hanno iniziato un processo di automatizzazione presso gli Sportelli di tutta Italia. Gruppi come Intesa Sanpaolo, ma anche Banche locali come le Bcc, hanno inserito degli ATM Evoluti e delle CSA (casse automatiche) che permettono ai Clienti di evitare le code in cassa e automatizzare operazioni come i versamenti, i prelevamenti, la richiesta del saldo, ma anche la gestione degli assegni. Per essere riconosciuti dalle procedure bisogna inserire una carta di debito in modo da avere accesso ai rapporti accesi presso la Banca.
Bancomat all’estero
Quando si parte per un viaggio all’estero l’enigma più frequente è proprio se la carta di debito funzionerà fuori dall’Italia. La prima cosa da fare è informarsi presso lo sportello di riferimento. Molte volte le Banche mettono a disposizione dei call center che sono disponibili a divulgare queste informazioni e personalmente vi consiglio questa seconda opzione visto l’approccio più “smart”.
Perché la nostra fedele carta sia riconosciuta all’estero è necessario che sia presente il logo di almeno un circuito internazionale come ad esempio Cirrus Maestro (gruppo Mastercard) e Visa Electron (Gruppo Visa).
Un’attenzione particolare per le spese che possono essere addebitate sui pagamenti e sui prelevamenti ATM: leggete quanto scritto del documento di sintesi consegnato dalla Banca.
Sms Alert
Ormai ogni Banca offre gratuitamente l’avviso tramite sms a seguito di un prelevamento od un pagamento. E’ possibile anche impostare la soglia di ricezione di tale avviso, per non incorrere in un’eccessiva ondata di messaggini. Utilissima funzione per intercettare eventuali clonazioni o furti della nostra carta.
Chip
E’ lo standard europeo per i pagamenti con moneta elettronica, che rafforza la protezione antifrode in caso furto o contraffazione delle carte e rende ancora più difficile la duplicazione e l’accesso ai dati delle carte di pagamento con chip. In alcuni Stati, ad esempio gli Stati Uniti, non è stato siglato l’accordo e le carte di pagamento vengono ancora lette tramite banda magnetica molto più propensa ad essere clonata e ad alla smagnetizzazione.
Contactless
L’ultimo upgrade delle carte di debito è l’introduzione del sistema contactless contraddistinto da questo simbolo .
Questa evoluzione, nei pos compatibili, permette il pagamento senza strisciata o inserimento fisico della carta. Ma c’è di più. Fino alla soglia dei 25 euro è possibile pagare senza la digitazione del pin rendendo il processo molto più veloce e semplice.
Considerazioni personali
Ritengo che questa tipologia di carte di pagamento sia destinata ad una progressiva dismissione. Gli smartphone fagociteranno questa tipologia di business rendendo i pagamenti integrati con i maggiori sistemi operativi: IOS, Android e Windows phone. E’ solo questione di tempo e di salto generazionale degli utenti.
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